Scorrendo l'articolo ho anche notato il link a questa iniziativa di AntiDigitalDivide:
Che chiede (giustamente) ad alcuni giornalisti di chiedere PUBBLICAMENTE scusa per una serie di insulti contro "la rete" e gli internauti... Leggendo cosa sono riusciti a dire sono rimasto annichilito.
Filippo Facci, Il Giornale:
"...la famosa «rete» la conosco a sufficienza e scrivo e interloquisco sul secondo blog italiano. Primo: «la rete» non esiste, è così varia da equivalere a un target che vada dai 15 ai 50 anni. Secondo: a una grandissima parte di costoro il grillo comicante sta tremendamente sulle palle. Terzo: il popolo titillato da Grillo è il peggio di questo Paese e di qualsiasi Paese. Non c'è da capire o da intercettare: è una categoria dello spirito, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell'anima, invidiosi sociali. "
1) La rete non esiste? A Filì ma Facci il piacere... Presto la rete cancellerà chi come te crede che la Rete non esista. Poi il motivo per cui la rete non esiste è che ha un target dai 15 ai 50 anni... si vede proprio che sei un millantatore... il target è mooolto più ampio.
2) Ah li conosci tutti quanti?
3) Chi ti paga è il peggio di questo paese. L'ignorante, il bruto e l'informe, l'invidioso cercalo dentro di te, uno lo troverai sicuramente (se non tutti). Nella rete ci sono persone con un miliardo di storie e di esperienze che se ne avessi fatta mezza saresti un "giornalista" diverso.
Paolo Granzotto, Il Giornale:
"...Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste. Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post». La seconda, avere tanto, ma tanto tempo a disposizione e coltivare il gusto del cazzeggio. Naturalmente non tutti i blog sono palestre di quella popolare attività: ce ne sono di molto seri e affidabili. [...] Il blog di Grillo, per dire, manco so dove stia di casa."
Come fai a darci lezioni di cosa sia un blog se dimostri di ignorarlo completamente? Se ti fossi informato un secondo prima di scrivere sapresti che:
a) il blog non lo devi scegliere, il blog è tuo e scrivi sempre su quello, poi magari puoi commentare su qualche altro blog i post di quello.
b) Non serve spulciarsi 70 milioni di blog per trovare quello che cerchi. Esiste Google, esiste Technorati e altri blog aggregator, esistono gli RSS feed... ma che parlo a fare...
c) Non si deve avere tanto tempo a disposizione, si devono avere poche, buone idee, cose che evidentemente madre natura non ti ha fornito di serie.
d) La casa del Blog di beppegrillo è internet... ma penso che anche questo termine tu lo ignori.
Giampiero Mughini, Libero:
il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. E’ il nostro tempo, certo. E’ un tempo di merda.
Subcultura proria a Internet? Ma la domanda viene spontanea ma Mughini sa cos'è Internet. Non è lui attraverso la televisione a essere il primo portatore sano di linguaggio insolente e beffardo, non è lui ad essere ignaro del linguaggio dei giornali? Non è lui quello spiccio, rozzo. Non è lui ad essere il primo sottoprodotto di questo tempo?
Per concludere potete vedere un bel video del nostro amico Facci che insulta pubblicamente tutti noi (e voi) a Porta a Porta. (Sentite come dice "Ma per favore..." "La rete non esiste..." e cmq Vespa è patetico...)
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