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Wednesday, 1 August 2007

vita da parlamento

Così il nostro dipendente plurimazzettato Lorenzo Cesa (una piú dettagliata versione della sua carriera) propone di aumentare lo stipendio ai parlamentari fuori sede perché, poverelli, dato il duro lavoro che fanno che comporta lunghi periodi di assenza da casa e quindi di solitudine così potrebbero pagare almeno un appartamentino alla famiglia magari in centro e evitare di andare a mignotte.

Beh in effetti 15000 euro al mese sono pochi... poverelli. E i voli, i treni, i traghetti, gli autobus, le auto blu gratis non bastano. E i pranzi e il barbiere a due lire un dettaglio. E gli assegni di 3000 euro al mese per pagare a nero i collaboratori (spesso gli stessi familiari) non incidono.

Beh si in effetti io altri 4000 euro gleli darei, in fondo si fanno in quattro per noi. Lavorano sempre. Sempre. Fanno leggi su leggi e le fanno per noi!

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